A Complete Unknown - James Mangold
- Gianmatteo Diprima
- 27 gen
- Tempo di lettura: 2 min

Il nuovo film di James Mangold, ispirato alla biografia Dylan Goes Electric!, porta su schermo la vita del noto cantautore statunitense, dagli albori fino alla contaminazione con i suoni elettronici. Parallelamente alla parte musicale, il film affronta anche le relazioni interpersonali, tra cui quelle con la cantante folk Joan Baez (Monica Barbaro), con l'attivista politica e compagna Sylvie Russo (Elle Fanning) e con il noto cantautore folk Pete Seeger (Edward Norton). È proprio quest'ultimo, ammaliato sia dalla penna che dalla voce di Bob, che cerca di farlo esibire e conoscere al pubblico, il quale riscuote subito un grande successo, e il resto beh, già lo conosciamo.
La pellicola è strutturata in maniera intelligente, lasciando il giusto spazio alle performance cantate di Timothée Chalamet, che non solo interpreta tutti i brani, ma lo fa in maniera grandiosa, riuscendo a distaccarsi dalla voce originale ma rimanendo comunque credibile e perfettamente coerente. Non era facile reggere il confronto con uno dei più grandi artisti della storia, ma il giovane attore riesce a risultare assolutamente nella parte, come mai fino ad adesso, sfoggiando una prestazione impreziosita da una candidatura agli Oscar 2025.
Anche il resto del cast è perfetto e regge assolutamente il confronto con il protagonista: Elle Fanning non è mai stata così convincente, complice un personaggio sfaccettato e differente dalla classica "ragazza innamorata" a cui siamo abituati; Monica Barbaro riesce a rappresentare in maniera magistrale il turbolento rapporto con Dylan, ritagliandosi uno spazio complicato; lo stesso Boyd Holdbrook, nel ruolo di Johnny Cash, riesce a essere memorabile nonostante il poco minutaggio. Una prestazione corale veramente notevole. Ma non solo, anche il comporto tecnico si dimostra sapiente: le inquadrature, le scenografie e il montaggio incalzante rendono la visione piacevole e intrattenente, senza far mai accusare il minutaggio della pellicola. Una continua altalena tra le performance, i racconti di vita e di interazione tra i vari personaggi.
Il film riesce probabilmente a fare la cosa più importante: emozionare. Che sia una strimpellata di chitarra o un dialogo criptico, l'attenzione e la cura dei particolari restituisce veridicità e credibilità, rendendo A Complete Unknown un film che vale sicuramente la pena guardare.
Gianmatteo Diprima
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