Joker: Folie à Deux - Todd Philips
- Vincent Ridolfi
- 5 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min

"Joker: Folie à Deux" è stata la più grande delusione di Venezia81, e lo dico con sincera amarezza. Avevo aspettative molto alte, specialmente dopo aver amato il primo film. Il "Joker" del 2019 aveva una direzione chiara e una forte consapevolezza di sé: nonostante le numerose influenze dal cinema di Scorsese, il film di Phillips era riuscito a trovare una propria voce unica e riconoscibile.
In questo sequel, purtroppo, nulla sembra funzionare. A partire dall'introduzione della dimensione musicale, che appare del tutto fuori luogo e superflua, soprattutto per come è stata realizzata. L'idea di creare un'identità diversa dal film precedente avrebbe anche potuto funzionare, ma il risultato finale è svogliato e formalmente incoerente. Le transizioni tra le scene parlate e quelle cantate sono rigide e prive di una vera coerenza narrativa. Il ritmo del film è lento e monotono, non decolla mai veramente, e ogni volta che sembra voler prendere una direzione precisa, si arresta. Due passi avanti e tre indietro. Il personaggio di Harley Quinn risulta superfluo e impalpabile, dando l'impressione che si sia deciso prima di tutto di inserire Lady Gaga, poi di fare un musical per darle spazio, e infine di costruire una sceneggiatura intorno a questi presupposti.
Oltre a una serie di vistosi buchi di trama che si susseguono per tutta la durata del film, la sceneggiatura è decisamente imbarazzante e non solo non riesce ad aggiungere nulla di nuovo rispetto al primo capitolo, ma anzi, ne distrugge tutto ciò che di positivo era stato creato. Alcune scene sfiorano il grottesco, risultando così assurde da suscitare una comicità involontaria; sembrano quasi scritte da uno studente inesperto al suo primo tentativo di sceneggiatura. In definitiva è difficile non lasciarsi persuadere dall'idea che con il primo film Todd Phillips avesse avuto un grosso colpo di fortuna. Non c'era davvero bisogno di tornare su questo progetto, soprattutto in questo modo. Il sequel più inutile e sbagliato nella storia del cinema.
Vincent Ridolfi
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